Nei giorni scorsi sono stata a Bologna a visitare la mostra dedicata al mito della Golden Age da Vermeer a Rembrandt, che si svolge a Palazzo Fava.
Non potevo di certo perdermi ” La ragazza con l’orecchino di perla”, così vicino a casa mia… questa visione, quando mi sarebbe ricapitata?
Non potevo di certo perdermi ” La ragazza con l’orecchino di perla”, così vicino a casa mia… questa visione, quando mi sarebbe ricapitata?
Dall’emozione che ho provato mi sono dimenticata di fare fotografie, ma andateci, guardate questa meraviglia con i vostri occhi e lasciate libere le vostre sensazioni.
All’interno dell’esposizione è inoltre possibile ammirare il dipinto “Il cardellino” (1654) dell’eccelso e sfortunato pittore olandese Carel Fabritius, morto trentenne nell’esplosione che devasto’ il suo atelier e tutti i suoi quadri, ma dove rimase miracolosamente intatto il piccolo cardellino.
Ho guardato questo quadro ripensando all’ultimo libro letto, con il cuore ancora pieno di sensazioni bellissime…
Ho guardato questo quadro ripensando all’ultimo libro letto, con il cuore ancora pieno di sensazioni bellissime…
Ed ecco perchè, il post è anche dedicato al libro dal titolo” Il Cardellino” della scrittrice americana Donna Tratt, fresca vincitrice del Premio Pulitzer Narrarita 2014.
Il filo conduttore di questa bellissima storia è proprio il dipinto che è esposto in questi giorni a Bologna. Ho apprezzato questa scrittrice attraverso la lettura del precedente romanzo “Dio di illusioni” e le mie aspettative, (altissime, considerato quanto mi era piaciuto), sono state ampiamente ripagate. Ho letto Il cardellino (circa 900 pagine) in quattro giorni, completamente ipnotizzata dalla superba scrittura. Libro emozionante, colto, raffinato, che affronta i temi della famiglia, del destino e della solitudine nella figura del giovane protagonista Theo.
Il filo conduttore di questa bellissima storia è proprio il dipinto che è esposto in questi giorni a Bologna. Ho apprezzato questa scrittrice attraverso la lettura del precedente romanzo “Dio di illusioni” e le mie aspettative, (altissime, considerato quanto mi era piaciuto), sono state ampiamente ripagate. Ho letto Il cardellino (circa 900 pagine) in quattro giorni, completamente ipnotizzata dalla superba scrittura. Libro emozionante, colto, raffinato, che affronta i temi della famiglia, del destino e della solitudine nella figura del giovane protagonista Theo.
La ciliegina sulla torta è che la storia si svolge in buona parte in una bottega antiquaria… anche per questo lo considero il “mio” libro dell’anno!
