Dior & moi. L’invisibile eleganza…

Dior & moi. L’invisibile eleganza…

10 novembre 2014 Libri
Scrive Christian Dior nella sua autobiografia :
“Se non amassi tanto le case, dovrei proprio confessare che gli abiti sono tutta la mia vita”.
Il libro che Christian Dior scrisse su se stesso, dopo la prima decade di brillanti successi come stilista, e’ un piccolo affresco della Parigi  che ricomincia a splendere dopo gli anni bui e terribili della seconda guerra mondiale. Dior ripercorre le tappe intense e veloci della sua ascesa planetaria, e nello stesso tempo racconta del suo atelier come di una piccola famiglia di persone laboriose ed amanti del bello in ogni sua forma, anche nel cercare la sede giusta, l’arredo perfetto,
l’atmosfera di eleganza invisibile …
Trascrivo le pagine dedicate ai giorni trascorsi ad arredare la sua prima sede di Avenue Montaigne:

 

 ” Feci in modo che ci fosse una culla che avesse i colori e lo stile della mia infanzia parigina. Parlo dello stile Luigi XVI rivisitato: pareti di boiserie bianca, mobili bianchi laccati, tappezzerie grigie , appliques in bronzo con piccoli paralumi…
Sobrio, semplice senza essere troppo austero, ma soprattutto classico e squisitamente parigino. Volevo che l’elegante palazzina di Avenue Montaigne si presentasse in sintonia con il mio gusto e con il mio progetto e  avesse un’atmosfera elegante ma senza sfarzo”.

 

 

” Mi misi a cercare nella cerchia di amici l’arredatore che poteva fare al mio caso,e lo trovai in Victor Grandpierre.

 Lui era l’uomo che cercavo.
Egli seppe creare il salone che volevo, alla maniera di Helleu, bianco e grigio perla, molto parigino, con le appliques schermate da piccoli paralumi, il lampadario di cristallo e kenzie a profusione.
 Dopo il salone , Victor realizzo’ la minuscola boutique, che volevamo simile alle botteghe settecentesche di fronzoli per dame”.

 

 

 “Mentre fervevano i lavori, venne a trovarmi il mio amico Bebe’ Berard, maestro di eleganza di Parigi. Fu lui a suggerirci di tappezzare la boutique di Toile de Jouy……”…(Da Christian Dior e moi).

 

Leggendo le parole di Dior, ho pensato che una piccola parte di quella Parigi puo’ rivivere oggi nelle nostre case, in fin dei conti il Toile de Jouy e’ il tessuto del momento, i mobili patinee’ sono attualissimi e le appliques in bronzo con i paralumi fanno sempre la differenza in un ambiente dei nostri giorni…
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