Un te’ primaverile con Virginia

Un te’ primaverile con Virginia

11 maggio 2016 Libri

 

Il libro sul giardino di Monk’s House mi era stato regalato a Natale, ed oggi in una giornata primaverile in cui dedico un po’ di tempo a me stessa, mi preparo un te’ caldo e riguardo con piacere le pagine che ritraggono la lussureggiante vegetazione del giardino di Virginia Wolf.
Per chi ama la campagna inglese e tutte le sue declinazioni di colore, queste pagine sono una gioia per gli occhi e un delizioso racconto per il cuore.

 

 

Un progetto ambizioso, di atmosfera e di vita che Virginia amo’ moltissimo, dove scrisse gran parte dei suoi romanzi nello studio in fondo al giardino, trasformando con amore e dedizione questo  luogo  in un posto idilliaco tutt’ora abitato, curato e notoriamente visitato.
Un rifugio perfetto per rimanere ore nel silenzio e nella quiete della campagna, per pensare, riposare, ammirare e scrivere.

 

 

 

Tutto e’ rimasto intatto nel tempo, come se lo spirito di Virginia si fosse cristallizzato in questi luoghi, nella sua camera, nel suo studio, tra le piante e i fiori che tanto amava e di cui apprezzava ogni piu’ piccolo arbusto, avendone progettato ogni angolo, e dove sono sepolte le sue ceneri sotto l’olmo del giardino.

 

 

 

Le pagine sono una memoria dei giorni passati a Monk’s House con il marito e gli amici, dei riti quotidiani scanditi dalle  regole delle stagioni, a volte rigide e inflessibili a volte dolci e meravigliose.

 

 

Della stessa collana dell’Ippocampo, delizioso anche il giardino di Monet…

 

 

Credo vi piaceranno le minuziose descrizioni del giardino, i disegni che riproducono tutte le piante delle aiuole, le foto d’epoca di Virginia e della casa settecentesca dagli interni semplici e rilassanti che aveva arredato insieme al marito Leonard, prima che tutto precipitasse nella tragedia.
Un luogo ancora oggi amatissimo, che si trova a Rodmell, nel Sussex, Inghilterra…

 

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