L’arte orientale e tutte le sue declinazioni sono il trend del momento, la tendenza di ogni rivista, la moda da indossare questa stagione. Da qualche anno anche il settore dell’antiquariato ha subito un ritorno di fiamma di questa arte così apprezzata in Europa fin dai tempi di Marco Polo. Aste di arte orientale si susseguono ovunque, così come mostre e libri interessanti , immagini di paraventi cinesi e lacche rosse lambiscono le pubblicità delle riviste patinate.
Anch’io, nel piccolo mondo che racchiude i tanti oggetti francesi di cui sono circondata ogni giorno, ho scoperto una passione sempre crescente verso l’arte cinese e giapponese. I mitici paraventi Coromandel di cui Coco Chanel amava circondarsi nel suo memorabile appartamento parigino, sono l’apice delle orientalità che vorrei possedere e di cui ho già parlato in altri post di tanto tempo fa.
C’è un libro che mi ha appassionata introducendomi nell’antico mondo della storia e dell’arte cinese, “L’imperatrice Cixi ” edito da Longanesi. Se avete un briciolo di curiosità sull’Impero Celeste, non perdete questa lettura che vi trasporterà direttamente nella culla dell’ultima imperatrice cinese fino alla sua caduta ed alla rivoluzione.
Memorabili le pagine che si soffermano sui dettagli dei palazzi imperiali, sui leggendari tesori nascosti, sulla raffinatezza delle sete impalpabili, sulle porcellane di dinastie millenarie, mentre la storia di Cixi si dipana in 47 anni di regno rivoluzionario e singolare.
La mania del “giapponismo” dilagò a fine 800, tutto ciò che era orientale faceva notizia. Van Gogh collezionava disegni giapponesi, era un grande ammiratore di Hiroshige e delle sue leggiadre opere fiorite, il monte Fuji, le peonie variopinte, le geishe dal collo lungo e la pelle diafana. Suppellettili orientali si trovavano sulle tavole di mezza Europa (guarda la pagina delle nostre porcellane) e da allora sono giunte a noi, riscoperte oggi per poter far parte ancora di quel mondo esotico e di quella lontana cultura che tanto affascina.
Le lacche cinesi molto in voga in Europa alla fine dell’800, trovavano già la loro massima espressione nelle manifatture francesi della seconda metà del settecento. In seguito, rivisitate in chiave “moderna” sotto il regno di Napoleone III, presentavano sempre motivi ” a cineserie” ma venivano eseguite soprattutto a Parigi oppure negli atelier di Londra per soddisfare la moda dell’epoca che ambiva di circondarsi di oggetti esotici nelle dimore dell’alta società borghese. I pannelli dipinti con i dignitari cinesi sono oggi un bellissimo tocco di colore negli arredamenti contemporanei.
I pannelli decorativi cinesi, sono in vendita presso il nostro negozio.