Ho sbagliato settimana!! Speravo di vedere Parigi sotto la neve e invece, la città si è imbiancata la settimana dopo Maison et Objet !! Peccato, spero sia per il prossimo anno. Nel frattempo, cercate due film francesi usciti da poco nelle sale, davvero da non perdere: “C’est la vie” delizioso, simpaticissimo e dalla location meravigliosa e “Ritorno in Borgogna” romantico, delicato, storia di famiglia e… come in tanti film francesi con abitazioni dallo charme inconfondibile…
Allora…dove eravamo rimasti? Ah, sì, ecco la seconda parte di MO, guardiamola in leggerezza come sempre!! Anche quest’anno talmente luccicante da catapultarmi come Alice nel paese delle meraviglie, in un mondo fantasioso e improbabile che mi fa rimanere sempre impigliata come un amo alla rete!!
Antoinette Poisson è l’anima chic parigina, sempre delizioso il suo stand di tessuti lavorati a mano….e quei grandi cesti antichi da bucato che vedete appoggiati a terra? Li adoro, da mettere ovunque, pieni di libri, di coperte, di cose per la casa…nel mio negozio li trovate sempre, parigini…ovviamente…
Le Girandoles con i cristalli …stanno bene ovunque e infondono un’atmosfera intima ed elegante a tutta la casa…
lo so …lo so… queste foto le vedete tutti gli anni….ma non posso resistere a questi lampadari di piume di struzzo, a come si muovono impercettibilmente con l’aria, penso sempre in quali case andranno…e, soprattutto. a chi dovrà provvedere alla loro pulizia !!
Atmosfere alla Van Gogh per questo stand di tappeti Kilim…molto carina l’idea dei piccoli dipinti alla parte…tanti tutti insieme , fanno simpatia…
Uscire per una crepe dopo tante ore passate in tecnicolor puo’ rilassare la mente e altro…
Terminati i giorni dedicati alla fiera, non potevo assolutamente rinunciare ad una veloce visita a qualcuno dei miei antiquari preferiti: le vetrine di Yveline a Parigi mi piacciono sempre tantissimo, atmosfera retro’, colori polverosi e chic, tanti ritratti….da non perdere!!
Un salto a Saint Ouen, nei dedali di viuzze che formano il mercato delle pulci piu’ intricato e contorto di Parigi : si sa dove si entra ma non si capisce mai dove si esce….il piu’ divertente, il piu’ grande, il piu’ turistico della città.
Da qui passano tutti gli amanti del genere perchè un souvenir d’epoca non si nega a nessuno. Ma, vista la quantità di persone a passeggio, lo sconsiglio vivamente di sabato e domenica.
La sera, piccola cena al bistrot dell’angolo di Rue Bonaparte a Saint Germain des Près, giornata molto intensa finita davanti al plateau de fromages da 7500 calorie…
La prossima settimana post su Amsterdam: gli antiquari, i locali alla moda e le belle case sui canali!! A presto amici!!
Elena.
